Report dell' ASSEMBLEA CITTADINA NO ANTENNA

All'incontro, richiesto dalla cittadinanza all'Amministrazione comunale, hanno partecipato un centinaio di abitanti di Casperia e Cantalupo che hanno ascoltato il sindaco, il vicesindaco, un tecnico dell'ARPA, un avvocato del Comune di Casperia ed un tecnico del Centro Ecologia dell'Habitat di Albano, che ha illustrato i pericoli dell'inquinamento elettromagnetico, il quadro normativo e le misure di pianificazione del posizionamento delle antenne di telefonia mobile negli enti locali. Il tecnico del Centro Ecologia dell'Habitat, Riccardo Ricci, ha illustrato il quadro normativo attuale, con i suoi limiti e le prospettive future del mercato della telefonia mobile, i pericoli dell'esposizione ai campi elettromagnetici e le possibilità dei Comuni, già attuate in diversi territori, di difendersi dalle pressioni dei gestori delle 4 compagnie internazionali che controllano il mercato mondiale, anzitutto mappando il territorio, condizione primaria per autorizzare nuovi impianti: si è offerto inoltre di aiutare il Comune a migliorare il Regolamento che dovrebbe prevedere anche un Osservatorio permanente con cittadini interessati alla materia. La presenza e gli interventi di una folta rappresentanza di cittadini di Cantalupo che 8 anni fa si sono prima opposti all'installazione di una antenna e poi hanno ottenuto il posizionamento di un impianto a microcelle, a basse emissioni, ha permesso di ampliare il dibattito e di chiarire punti di forza e debolezze dell'azione di contrasto/collaborazione in questo ambito. Dall'incontro, arricchito dalle informazioni riferite dall'avvocato del Comune, è emerso anche un variegato modo di affrontare il problema del posizionamento delle antenne in Sabina, dal camuffamento in finti cipressi nel cimitero di Magliano Sabino ai sit-in di Cantalupo, dai ricorsi al TAR del Comune di Selci agli impianti privati a Torrita Tiberina, fino alla strumentale fissazione di canoni esagerati e di luoghi inadatti da parte del comune di Forano per scoraggiare le compagnie. E' emersa anche l'impraticabilità dell'opzione "zero antenne", anche perchè l'assenza finora di antenne in alcuni comuni come Casperia costringe i Comuni limitrofi ad ampliare il livello di emissioni delle proprie antenne con il risultato che le emissioni nel comune privo di antenne è possibile che siano più elevate e nocive rispetto a quelle che si avrebbero se i vari Comuni adottassero una "rete" di antenne con emissioni più basse. Il Sindaco si è impegnato ad attivare l'Osservatorio e a mantenere basso il livello di emissione dell'antenna. E... visto che in passato abbiamo sostenuto e valorizzato con successo l'esperienza del Consorzio pubblico tra Comuni, in particolare per gestire le risorse idriche (Casperia e Cantalupo sono i Comuni con la più alta partecipazione al voto al referendum di 2 anni fa!), sarebbe auspicabile un percorso di collaborazione tra più enti locali per fronteggiare la pericolosa e caotica corsa, già purtroppo abbastanza avanzata, all'accaparramento in diversi comuni di siti pubblici e privati da parte dei gestori di telefonia mobile con il risultato di avere discipline eterogenee a livello locale, frutto di accordi solo economici a danno della salute pubblica, bene comune primario.

Commenti

Post popolari in questo blog

Apre le porte il vivaio di Alessandra Orsi

SLOW FOOD DAY 2013 IN SABINA

I VINCITORI